Il ritorno finalmente a Graglia (Biella)

 

Dedico il successo del ritorno di “Amori maledetti” nell’incantevole cornice di Graglia, insieme al mio mitico co-autore Pino Scaccia, a mio fratello Vanni. Tra due giorni (e precisamente il 15 luglio) avrebbe compiuto 66 anni. Ieri sera, avvolti dalla magia dell’antico casale dei Campra, sono certa che ci fosse pure lui. Graglia era stato il paese natale della nostra mamma, Nice Buscaglione, e proprio a Graglia, Vanni aveva trascorso un breve e difficile periodo della sua vita. E la sorte ha voluto che alloggiasse proprio nelle vicinanze del casale che ieri ha accolto la nostra ripartenza. Un’atmosfera intima, una partecipazione numerosa, intensa, coinvolgente. Non poteva ricominciare in un luogo più caro il tour di “Amori maledetti”, con tante persone che ci hanno abbracciato con il loro entusiasmo ed affetto (ovviamente con le dovute precauzioni…). Mi sono davvero commossa e sono certa che il mio fratellone fosse lì con noi, lui così artista e sensibile. Mi pareva di vederlo, seduto fra i tanti, col suo sorriso avvolgente, in quel luogo dove la nostra splendida mamma mosse i suoi primi passi. Ecco, credo ci fosse pure lei. Fuori dal pergolato ho alzato gli occhi per un istante e una stella pareva brillare più delle altre: dorata, come il biondo intenso dei suoi capelli e mi è parso per un soffio di poterli sfiorare. [Anna Raviglione]

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